GIANCARLO VIANI
Giancarlo Viani nasce ai piedi del Monte Rosa e approda al teatro spinto dalla sua innata curiosità. La sua formazione inizia con alcuni seminari tecnici, tra cui le giornate di lavoro sulle azioni fisiche condotte da Sandro Conte. Frequenta la scuola Giuseppe Erba di Torino, con l’occasione di arricchire la sua formazione lavorando insieme a Luciano Caratto, Barbara Cinquatti e Marcella Ghiani per poi essere selezionato a far parte del Laboratorio Permanente “Giuseppe Erba” di Torino. Partecipa alla produzione dello spettacolo Viaggio verso la libertà, tratto dal diario originale di un giovane partigiano canavesano, interpretando il ruolo del protagonista diretto da Sara Consoli. La sua continua curiosità e ricerca lo portano a frequentare diversi seminari tenuti da Margarete Assmuth, Giorgia Cantalini, Eleonora Moro, Patrizia Punzo e un workshop diretto da Luciano Colavero dedicato all’auto preparazione dell’attore attraverso il testo e alle azioni fisiche alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano. Segue le regie del gruppo Swinging Turin che, attraverso musiche e letture dal vivo, ricostruisce la storia di Torino dagli anni Venti agli anni Settanta e i racconti della Resistenza del territorio. Viene scelto per il ruolo di Crotone ne I giganti della Montagna di Pirandello con la regia di Alberto Oliva a Milano; partecipa a La cantatrice calva – una riscrittura drag, con la regia di Rubynia Reubens; si distingue, pur non essendo napoletano, nel ruolo di Attilio in Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo con la compagnia Gambrinus al teatro Stabile di Torino – Fonderie Limone e in tournée interrotta dalla pandemia; ricopre il ruolo de Il delegato della Croce rossa nella pièce 140603 diretta da Mirella Berardino ed è tra i protagonisti di Rifugio 85, della stessa regista. Ha interpretato importanti autori: Pirandello, Allen, Čhecov, Marivaux, Shakespeare, Williams, Simon, Shaffer, Ruhl e tanti altri, ed è voce narrante del progetto Luoghi di libri. Con Beppe Rosso e Yuri D’Agostino partecipa allo spettacolo Lo spettatore condannato a morte di Matei Vișniec a San Pietro in vincoli a Torino. Nel 2024 si forma con il maestro Mamadou Dioume sulla drammaturgia di Peter Brook relativa a La conferenza degli uccelli nell’adattamento di Jean-Claude Carrière. Dal 2021 è docente di Storia e tecnica del radiodramma e, dal 2024, di un corso di teatro alla Fondazione Università Popolare di Torino; dal 2022 è docente di dizione nei corsi di Split teatro. Debutta al cinema con Pomodori ripieni di Edoardo Rossi. Nell’estate 2018 inizia la sua avventura nella Compagnia Teatrale Divago.